Secondo uno studio in doppio cieco, il cannabidiolo (CBD) ha riportato dei risultati promettenti nel trattamento di pazienti con psicosi.
Il CBD cura la paranoia e le allucinazioni
Un studio pubblicato sull'American Journal of Psychiatry ha presentato i risultati di un esperimento al quale hanno partecipato 88 persone con psicosi. Una parte dei partecipanti ha assunto CBD, l'altra un placebo.
Sei settimane dopo, il gruppo che aveva assunto CBD ha riportato una riduzione dell'incidenza dei sintomi che accompagnano la psicosi, inclusi le delusioni, paranoia e allucinazioni.
Inoltre i pazienti hanno migliorato le performance cognitive e la funzionalità generali, anche se questi miglioramenti erano minimi.
Il Dr. Philip McGuire, uno degli autori principali dello studio e professore di psichiatria e neuroscienza cognitiva al King's College, Londra, sostiene che il cannabidiolo sia in grado di sostituire alcuni neurolettici tradizionaliper alcuni pazienti.
“Poiché il CBDè una droga relativamente nuova, i medici dovrebbero essere più cauti nell'usarla ma comunque utilizzarla al posto dei neurolettici." Questo era uno dei motivi per cui abbiamo cominciato lo studio sul CBD come supplemento alla terapia tradizionale. Tuttavia, se i test di CBD fossero positivi come monoterapia, sarebbe utile usarli separatamente, specialmente in pazienti nei quali i neurolettici non hanno avuto effetti."
Secondo alcune stime la psicosi è un grave disturbo psichico che colpisce una persona su 13 durante la loro vita. Coloro che sviluppano una forma di psicosi, spesso hanno disturbi mentali e emotivi, paranoia e un senso generale di essere disconnessi dalla realtà. La psicosi può essere il risultato dell'abuso di alcol o droghe.
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La schizofrenia è una delle forme più comuni di psicosi e colpisce più di 21 milioni di persone in tutto il mondo. Il disturbo bipolare è un'altra forma comune di psicosi che colpisce circa sei milioni di adulti solo negli USA.
Lo studio afferma che è stato dimostrato in studi precedenti svolti su animali e esseri umani, che ilcannabidiolo ha propietà antipsicotiche. I ricercatori hanno stabilito la "sicurezza e l'efficacia" dell'uso del CBD per trattare i pazienti.
Queste scoperte potrebbero sorprendere chi si occupa da molto della relazione fra la canapa e lo sviluppo della schizofrenia. Questa discrepanza dipende dalla differenza fra il CBD e il THC.
Una delle differenze principali fra questi due cannabinoidi è che il THC causa effetti psicoattivi, mentre il cannabidiolo no. In altre parole, consumare solamente CBD non "sballa" il consumatore.
Dall'altro lato, il THC è responsabile della comparsa dell'ansia e cambiamenti degli stati mentali che portano alla psicosi. Per molti aspetti, il CBD e il THC causano effetti opposti fra i consumatori.
Ma la combinazione di CBD e THC (in piccole quantità) rende l'effetto contro la psicosi ancora più efficace.
Il giorno di capodanno, l'Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato una relazione congiunta dichiarando che il CBD non deve essere considerata una droga proibita perché ha un "valore terapeutico" e non presente il rischio di abuso.
