Il CBD ha pochi effetti collaterali: quali?

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Quali sono gli effetti collaterali del CBD

In genere, le persone tollerano molto bene il CBD anche a dosi più elevate o in caso di uso prolungato, perché il CBD ha una tossicità molto bassa. A differenza del THC, il CBD non ha effetti collaterali psicoattivi. Leggete l'articolo completo su CBD e THC.

La maggior parte delle persone non sperimenta effetti collaterali quando usa il CBD. La maggior parte degli studi condotti su animali ed esseri umani non ha evidenziato alcun effetto collaterale del CBD. Tuttavia, alcuni studi riportano lievi effetti collaterali che interessano una piccola percentuale di persone.

Gli effetti indesiderati più comuni del CBD includono:

• Affaticamento
• Cambi di appetito
• Diarrea
• Cambiamento della capacità del fegato nel processare i medicinali

Secondo alcuni studi, il CBD può essere utilizzato a dosi più elevate senza effetti negativi. È stato dimostrato che dosi di circa 500 mg al giorno sono sicure. Tuttavia, è importante notare che alcune persone traggono beneficio anche da dosi inferiori a 15 mg al giorno. Scoprite qual è la vostra dose ideale di CBD nell'articolo dedicato all'argomento: Dosaggio del CBD

Effetti collaterali del CBD sul metabolismo dei farmaci

Il CBD può influire sulla capacità del fegato di elaborare alcuni farmaci. In un rapporto del 2011, i ricercatori hanno scoperto che il CBD agisce come "potente inibitore" degli enzimi che fanno parte del processo di metabolismo dei farmaci nel fegato.

Una classe di enzimi epatici chiamata citocromo P450 è una parte importante del processo di metabolizzazione di molti farmaci. Il CBD inattiva tipi specifici di questo enzima, per cui il fegato ha meno effetto nell'elaborazione di alcuni farmaci. Il consumo di pompelmo può essere correlato ai farmaci in modo simile.

Ciò significa che se si assumono farmaci da prescrizione, è bene consultare il proprio medico prima di associarli all'uso di CBD.

Effetto collaterale stanchezza

Uno studio del 2014 sui consumatori di cannabis terapeutica ha rilevato che i pazienti che ricevevano varietà ricche di CBD erano più propensi a lamentarsi della stanchezza. Tuttavia, la cannabis utilizzata nell'esperimento conteneva anche molto THC, quindi non è del tutto chiaro in che misura il CBD fosse responsabile della stanchezza. Il THC è noto per causare sonnolenza. Uno studio del 2015 ha esaminato l'effetto del CBD contro l'epilessia ed è emerso che la stanchezza era l'effetto collaterale più comunemente avvertito.

Effetti collaterali del CBD - diarrea

La diarrea è stata segnalata come un effetto collaterale comune del trattamento con CBD in uno studio del 2015 sull'uso del CBD nel trattamento dell'epilessia. Tuttavia, non è chiaro se questo effetto collaterale sia rilevante solo per i pazienti affetti da epilessia, in quanto altri studi hanno riscontrato che il CBD non ha alcun effetto sul tempo di passaggio del cibo attraverso il tratto digestivo (che sarebbe ridotto in caso di diarrea). Va inoltre ricordato che la dose utilizzata in questo studio era estremamente elevata.

Un effetto collaterale del CBD potrebbe essere una variazione dell'appetito?

Diversi studi hanno menzionato i cambiamenti nell'appetito che l'uso di CBD può causare. I partecipanti a uno studio olandese del 2014 che hanno utilizzato una varietà di marijuana ad alto contenuto di CBD hanno riportato lievi cambiamenti nell'appetito. Tuttavia, questi erano più pronunciati in coloro che usavano anche la varietà ricca di THC. Poiché i consumatori assumevano THC contemporaneamente ad alte dosi di CBD, è difficile stabilire con certezza se il CBD da solo fosse responsabile degli effetti collaterali. 

Come ridurre gli effetti collaterali

Se vorresti ridurre le probabilità di avere effetti indesiderati con il CBD, è importante usare le dosi corrette e assicurarti che nessun medicinale che stia prendendo interagisca con il CBD.

Per determinare la corretto dose di CBD, è meglio seguire un processo di lento aumento della dose fino a raggiungere il sollievo dai sintomi desiderato, riducendo al minimo gli effetti collaterali. Se si verificano già effetti collaterali, è possibile che si stia utilizzando una dose troppo elevata. In questo caso, si consiglia di ridurre la dose al minimo e di provare ad aumentarla lentamente.

Come per tutti i farmaci, è meglio assumere la dose più bassa che funziona. Perché gli effetti collaterali sono tanto più forti quanto più alta è la dose assunta. Una quantità minore significa automaticamente un minor rischio di effetti collaterali negativi.

È inoltre importante verificare sempre con il proprio medico le interazioni negative tra il CBD e gli altri farmaci che si stanno assumendo. 

Riassunto degli effetti collaterali del CBD

Gli effetti positivi del CBD sono dimostrati da numerosi studi. Tuttavia, in alcune persone può causare lievi effetti collaterali. Questi includono affaticamento, alterazione dell'appetito, diarrea e un'alterazione del comportamento degli enzimi epatici responsabili del metabolismo dei farmaci.

Nelle persone che sono state esposte all'HIV, il CBD può anche avere effetti negativi. Se rientrate in una di queste categorie, vi consigliamo di non assumere CBD.

Tenete sempre d'occhio la giusta dose per ridurre al minimo gli effetti collaterali del CBD. Se si assume la dose più piccola possibile che dà sollievo, è probabile che non si verifichino effetti collaterali. Poiché il CBD può interferire con il metabolismo di alcuni farmaci, è sempre bene consultare il medico prima di associare il CBD a qualsiasi altra terapia.

Per ridurre al minimo gli effetti collaterali, si consiglia di iniziare con l'olio di CBD 5%, più debole, per poi passare all'olio di CBD 10% o 20%.

Fonte:

https://www.leafscience.com/2017/12/06/medical-benefits-cbd/

https://www.leafscience.com/2017/10/11/10-facts-cannabidiol-cbd/

https://www.leafscience.com/2017/03/17/the-endocannabinoid-system-a-beginners-guide/